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Resto al SUD

Resto al Sud è l’incentivo promosso dal Dipartimento per le Politiche di Coesione, che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno. Le agevolazioni sono rivolte ai giovani tra i 18 e i 45 anni  (46 non compiuti) residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

A Chi è rivolto

Per avere le agevolazioni occorre possedere determinati requisiti:

  • essere residenti in una delle regioni coinvolte dal bando, oppure trasferirsi entro 60 giorni (120 se si vive all’estero) dall’esito positivo della domanda di finanziamento;
  • non aver usufruito di altre misure a favore dell’imprenditorialità negli ultimi tre anni e non risultare titolari di attività di impresa alla data del 21 giugno 2017;
  • non avere un contratto a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;
  • (per i liberi professionisti) non risultare titolari di partita IVA, nei dodici mesi antecedenti la presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui si chiedono le agevolazioni.

Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017 o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.

Chi beneficerà degli incentivi sarà obbligato a mantenere la residenza in una delle regioni interessate per tutta la durata del finanziamento, regione dove le imprese dovranno avere anche sede legale e operativa.

Cosa Quanto finanzia

Con il bando Resto al Sud 2019 è possibile avviare iniziative imprenditoriali per la produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, il turismo e l’erogazione di servizi professionali.

Ogni richiedente potrà avere fino a 50mila euro di finanziamento.
Il 35% del finanziamento sarà a fondo perduto, mentre il restante 65% sarà finanziato da una banca che abbia aderito alla convenzione tra ABI e Invitalia attraverso il fondo di garanzia PMI. I beneficiari dovranno rimborsare l’importo finanziato in 8 anni a tasso zero.

Nel caso in cui la domanda venga presentata da un unico richiedente (ditta individuale) si potrà ricevere un finanziamento massimo nella misura di 50mila euro. Invece, se più persone vogliono costituire una società (cooperative e ditte individuali comprese) il finanziamento può essere pari a 50mila euro per ciascun socio (con tutti i requisiti in regola), per un ammontare massimo di 200mila euro totali.

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